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VI. L'Accolito è istituito per aiutare il Diacono e per fare da ministro al Sacerdote. È dunque suo compito curare il servizio dell'altare, aiutare il Diacono e il Sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della Santa Messa;

inoltre, distribuire, come ministro straordinario, la Santa Comunione tutte le volte che i ministri, di cui al can. 845 del CIC, non vi sono o non possono farlo per malattia, per l'età avanzata o perché impediti da altro ministero pastorale, oppure tutte le volte che il numero dei fedeli, i quali si accostano alla Sacra Mensa, è tanto elevato che la celebrazione della Santa Messa si protrarrebbe troppo a lungo. Nelle medesime circostanze straordinarie potrà essere incaricato di esporre pubblicamente all'adorazione dei fedeli il Sacramento della Santissima Eucaristia e poi di riporlo; ma non di benedire il popolo. Potrà anche - in quanto sia necessario - curare l'istruzione degli altri fedeli, i quali, per incarico temporaneo, aiutano il Diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche portando il messale, la croce, i ceri ecc., o compiendo altri simili uffici. Egli eserciterà tanto più degnamente questi compiti, se parteciperà alla Santissima Eucaristia con una pietà sempre più ardente, si nutrirà di essa e ne acquisterà una sempre più profonda conoscenza.

L'Accolito, destinato in modo speciale al servizio dell'altare, apprenda tutte quelle nozioni che riguardano il culto pubblico divino e si sforzi di comprenderne l'intimo e spirituale significato: in tal modo potrà offrirsi, ogni giorno, completamente a Dio ed essere, nel tempio, di esempio a tutti per il suo comportamento serio e rispettoso, e avere inoltre un sincero amore per il corpo mistico di Cristo, o popolo di Dio, e specialmente per i deboli e i malati.


 

 

MINISTERIA QUAEDAM

PAOLO VI

LETTERA APOSTOLICA IN FORMA DI MOTU PROPRIO

Chi è quindi "l'Accolito"?  l'accolito è un laico a tutti gli effetti (non un chierico ordinato) di sesso maschile che nella Santa Messa aiuta il vescovo, il presbitero o il diacono nella preparazione dell'altare e dei vasi sacri. È considerato anche ministro straordinario della Comunione: ciò significa che colui che presiede la celebrazione può chiamarlo a distribuirla o a portarla agli ammalati.

142. Gli uffici che l’accolito può svolgere sono di vario genere, e molti di essi si possono presentare insieme.

Conviene distribuire i vari compiti tra più accoliti; se però è presente un solo accolito, svolga lui stesso gli

uffici più importanti, e gli altri vengano distribuiti tra i vari ministri.

Riti iniziali

143. Nel rito d’ingresso, l’accolito può portare la croce, affiancato da due ministranti con i ceri accesi. Giunto

all’altare, depone la croce presso l’altare stesso e va al suo posto in presbiterio.

144. Durante la celebrazione, è compito dell’accolito accostarsi, all’occorrenza, al sacerdote o al diacono per

presentar loro il libro o per aiutarli in tutto ciò che è necessario. Conviene pertanto che, per quanto possibile,

occupi un posto dal quale possa svolgere comodamente il suo compito, sia alla sede che all’altare.

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Liturgia eucaristica

145. In assenza del diacono, terminata la preghiera universale, mentre il sacerdote rimane alla sede,

l’accolito dispone sull’altare il corporale, il purificatoio, il calice e il messale. Quindi aiuta, se necessario, il

sacerdote nel ricevere i doni del popolo e, secondo l’opportunità, porta all’altare il pane e il vino e li presenta

al sacerdote. Se si usa l’incenso, presenta lui stesso il turibolo al sacerdote, e lo assiste poi

nell’incensazione delle offerte e dell’altare.

146. Può, come ministro straordinario, aiutare il sacerdote nella distribuzione della comunione al popolo (61).

Se si fa la comunione sotto le due specie, l’accolito presenta il calice ai comunicandi, o tiene lui stesso il

calice, se la comunione si dà per intinzione.

147. Terminata la distribuzione della comunione, aiuta il sacerdote o il diacono a purificare e riordinare i vasi

sacri. In assenza del diacono, l’accolito porta i vasi sacri alla credenza e lì stesso li purifica e li riordina.

C) COMPITI DELL’ACCOLITO
(principi e norme per l'uso del Messale Romano)
 

il 10 giugno 2012 Mons. Paolo Atzei mi ha istituito Accolito nella Cattedrale di Sassari